sabato 28 luglio 2012

RAMADAN KAREEM




    
Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico e non corrisponde al nostro calendario. Ogni anno comincia circa undici giorni prima dell’anno precedente e può durare dai 29 ai 30 giorni.

Quest’anno il Ramadan in Egitto è cominciato venerdì 20 luglio e finirà intorno al 19 agosto.

Il Ramadan simile alla Quaresima per i Cristiani è il mese della purificazione, e in arabo, significa “mese torrido”, mese in cui fu rivelato agli uomini il Corano.

Il Ramadan è il mese del digiuno e della preghiera, sacro per i musulmani, ed è uno dei “cinque pilastri dell’Islam”.

La prima regola del Ramadan è quella di non mangiare né bere dall’alba al tramonto e quando con l’estate come quest’anno, è davvero  molto duro per tutti i credenti. Non tutti però sono obbligati a digiunare. Sono infatti esentati gli anziani, i malati, le donne gravide, i viaggiatori, i minori di undici anni e tutti coloro a cui il digiuno potrebbe portare rischi per la salute.

Vediamo quali sono le regole da rispettare, cosa comporta il non rispettarle e cosa porta la fine del Ramadan.
La prima regola, come abbiamo detto, è il digiuno dall’alba al tramonto e quindi non si mangia e non si beve. Prima dell’alba si fa un pranzo leggero chiamato suhoor, e dopo il tramonto, quando si interrompe l’astinenza (iftar) si cena.
Oltre al digiuno, sempre dall’alba al tramonto l’astinenza essendo anche un atto di  purificazione, sia fisica che morale, vi è l’obbligo di evitare i rapporti sessuali, il fumo, l’alcool (che è comunque sempre proibito), le cattive azioni, le menzogne, le calunnie e i litigi.
Altri obblighi importantissimi per tutti i musulmani sono è la carità verso i poveri e la preghiera, che sono altri due dei cinque pilastri della religione islamica.

Se le regole del Ramadan sono contravvenute in modo volontario i fedeli hanno l’obbligo di rimediare attraverso atti di carità con offerte di cibo o di denaro, o possono prolungare il periodo dell’astinenza anche fino a 60 giorni. Se invece si contravviene in maniera involontaria, il Corano non prescrive nessuna punizione o rimedio, purché subito dopo l’interruzione si riprenda ad osservare le regole del Ramadan.
Il mese di Ramadan comincia con il sorgere della luna nuova e termina con il sorgere della nuova luna il mese successivo ed in momento finirà l’obbligo del digiuno e dell’astinenza.

La fine del Ramadan è sancito da una grande festa chiamata  Id al-Fitr che significa “festa dell’interruzione”. Durante questa festa ci si scambiano regali, ci si veste in maniera elegante con vestiti nuovi e si torna a mangiare e a bere normalmente.

Cosa comporta il Ramadan per i turisti che soggiornano a Sharm el Sheikh in questo periodo? Non mangiare, bere e fumare non è assolutamente un atteggiamento indispensabile per i turisti occidentali che non sono tenuti a rispettare delle regole che non gli appartengono. In questo periodo ai turisti si chiede solo un po’ di buon senso e di rispetto per le persone che praticano il Ramadan che è sempre e comunque alla base della sana e rispettosa convivenza tra gli esseri umani!!!!.