Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico e
non corrisponde al nostro calendario. Ogni anno comincia circa undici giorni
prima dell’anno precedente e può durare dai 29 ai 30 giorni.
Quest’anno il Ramadan in Egitto è cominciato venerdì 20
luglio e finirà intorno al 19 agosto.
Il Ramadan simile alla Quaresima per i Cristiani è il mese della
purificazione, e in arabo, significa “mese torrido”, mese in cui fu rivelato
agli uomini il Corano.
Il Ramadan è il mese del digiuno e della preghiera, sacro per
i musulmani, ed è uno dei “cinque pilastri dell’Islam”.
La prima regola del Ramadan è quella di non mangiare né bere
dall’alba al tramonto e quando con l’estate come quest’anno, è davvero molto duro per tutti i credenti. Non
tutti però sono obbligati a digiunare. Sono infatti esentati gli anziani, i
malati, le donne gravide, i viaggiatori, i minori di undici anni e tutti coloro
a cui il digiuno potrebbe portare rischi per la salute.
Vediamo quali sono le regole da rispettare, cosa comporta il
non rispettarle e cosa porta la fine del Ramadan.
La prima regola, come abbiamo detto, è il digiuno dall’alba
al tramonto e quindi non si mangia e non si beve. Prima dell’alba si fa un pranzo
leggero chiamato suhoor, e dopo il tramonto, quando si interrompe l’astinenza (iftar)
si cena.
Oltre al digiuno, sempre dall’alba al tramonto l’astinenza
essendo anche un atto di
purificazione, sia fisica che morale, vi è l’obbligo di evitare i
rapporti sessuali, il fumo, l’alcool (che è comunque sempre proibito), le cattive
azioni, le menzogne, le calunnie e i litigi.
Altri obblighi importantissimi per tutti i musulmani sono è
la carità verso i poveri e la preghiera, che sono altri due dei cinque pilastri
della religione islamica.
Se le regole del Ramadan sono contravvenute in modo
volontario i fedeli hanno l’obbligo di rimediare attraverso atti di carità con
offerte di cibo o di denaro, o possono prolungare il periodo dell’astinenza anche
fino a 60 giorni. Se invece si contravviene in maniera involontaria, il Corano non
prescrive nessuna punizione o rimedio, purché subito dopo l’interruzione si
riprenda ad osservare le regole del Ramadan.
Il mese di Ramadan comincia con il sorgere della luna nuova
e termina con il sorgere della nuova luna il mese successivo ed in momento
finirà l’obbligo del digiuno e dell’astinenza.
La fine del Ramadan è sancito da una grande festa chiamata ‘Id al-Fitr che significa “festa dell’interruzione”.
Durante questa festa ci si scambiano regali, ci si veste in maniera elegante
con vestiti nuovi e si torna a mangiare e a bere normalmente.
Cosa comporta il Ramadan per i
turisti che soggiornano a Sharm el Sheikh in questo periodo? Non mangiare, bere e fumare non è assolutamente un atteggiamento indispensabile per i
turisti occidentali che non sono tenuti a rispettare delle regole che non gli
appartengono. In questo periodo ai turisti si chiede solo un po’ di buon senso
e di rispetto per le persone che praticano il Ramadan che è sempre e comunque alla base della sana e rispettosa convivenza tra gli esseri umani!!!!.