martedì 29 maggio 2012

TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA

 


Sono di Bologna, il mio sangue è emiliano anche se la vita mi ha portato a vivere qui a Sharm el Sheikh, in Egitto
Amo la mia terra di origine e in questo momento sto soffrendo da lontano guardando i telegiornali e sentendo gli amici lasciati a Bologna. Paura, terrore e tante ferite in questa terra di gente forte e generosa.
So che l'Emilia si rialzerà e lo farà presto perchè il cuore è grande e la voglia di non sprofondare è tanta. Ma questa meravigliosa regione d'Italia ha bisogno anche di aiuto, di quell'aiuto che tante volte l'Emilia ha dato a tanti altri italiani che si sono trovati nelle stesse condizioni.

Anche se c'è crisi, se non ci sono soldi, rinunciate a due caffè e aiutate l'Emilia.

Ecco come potete fare:

Attraverso la Regione Emilia-Romagna

E' attivo un servizio di sms solidale: al numero 45500 si possono donare due euro per dare un aiuto alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto. Al momento sono 15 le vittime, 350 i feriti e 8 mila gli sfollati dopo le nuove scosse del 29 maggio. “Faremo tutto quello che dovremo fare per la sicurezza dei cittadini e per dare la certezza che si ricostruisca" - ha detto il presidente della Regione Vasco Errani.  Mario Monti ha ribadito che "L'impegno dello Stato sarà garantito", mentre "grande solidarietà" è stata espressa dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La Regione ha attivato una raccolta fondi tra privati ed Enti pubblici.
La Regione Emilia-Romagna ha attivato una raccolta fondi rivolta a quanti – privati ed Enti pubblici - desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna.
Per i privati le possibilità sono le seguenti:
- versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna;
- bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203;
- versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
Per quanto riguarda invece gli Enti pubblici, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d'Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.
In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.

Attraverso Mediafriends e il Resto del Carlino:
Mediafriends, il TG5  e Il Resto del Carlino promuovono una raccolta  fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Potete donare tramite bonifico bancario  al seguente indirizzo:
Intestatario:       Mediafriends
Banca                 Banca Intesa SanPaolo
IBAN :                IT 41 D 03069 09400 615215320387
BIC (dall'estero) BCITITMM
Causale:            terremoto Emilia Romagna

In tanti non hanno più la casa e in tantissimi rischiano di perdere anche il lavoro perchè le fabbriche, gli stabilimenti e i capannoni industriali sono crollati, la terra si è aperta e metterà in ginocchio anche l'agricoltura.

Forza Emilia ce la farai e forza italiani fate vedere che siete generosi!
Ti amo Bologna, ti amo Emilia









domenica 27 maggio 2012

VISTO PER L'EGITTO





Credo sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza sui visti d’ingresso in Egitto perché mi sono resa conto che i turisti hanno una grande confusione in testa, confusione che è in gran parte creata dai tour operator che tendono, in molti casi, a monopolizzare l’ospite per non renderlo autonomo una volta a Sharm el Sheikh.


Prima di tutto vi riporto le indicazioni date dal Ministero degli Affari Esteri Italiano attraverso il sito www.viaggiaresicuri.it in merito al visto per entrare in Egitto:

“obbligatorio, da richiedere presso i Consolati e l’Ambasciata d'Egitto o solo in caso di turismo direttamente negli aeroporti dietro pagamento di 15 dollari USA o ammontare equivalente in euro. Nel caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto verrà apposto su un apposito tagliando da compilare all’arrivo, previa consegna di due foto tessera (che devono essere portate con sé dall’Italia).“

Se venite a Sharm el Sheikh AUTONOMAMENTE, non attraverso l’acquisto di un pacchetto vacanza, questa è la procedura da seguire:

In aereo vi verrà consegnato un cartoncino rosa da compilare dove dovete indicare i vostri dati personali, il numero del volo, da che aeroporto provenite e il vostro recapito in Egitto (potete scrivere il nome dell’Hotel dove alloggerete o anche soltanto il nome della località).
All’interno dell’aeroporto dovete acquistare il visto (VISA) che troverete presso uno degli sportelli bancari al prezzo di 15 $ (se pagate in euro sono circa 12 €). Le monete non vengono accettate e il resto viene dato in lire egiziane quindi preparate già dall’Italia 15 € e vi daranno un resto di circa 20/25  lire egiziane.

Il visto che riceverete è adesivo e quindi potete attaccarlo ad una pagina libera del vostro passaporto, se invece entrate con la carta d’identità consegnatelo al controllo di sicurezza della polizia che provvederà a riconsegnarvelo su un cartncino dove sarà anche apposta la vostra fotografia.
Se rimanete in Egitto più di 28 giorni non potrete rientrare in Italia con un volo charter ma soltanto con un volo di linea e dovrete recarvi alla scadenza dei 28 giorni nella cittadina di El Tor (a circa 100 km da Sharm) per provvedere al rinnovo di 3, 6 o 12 mesi pagando una tassa.

A questo punto c’è una cosa importantissima da sapere: con il visto di cui sopra potrete girare per turismo liberamente per il Sinai e per l’Egitto. Se però il vostro soggiorno è limitato alla permanenza a Sharm el Sheikh potete anche decidere di non acquistare nessun visto di ingresso ma semplicemente di farvi mettere un timbro valido SOLTANTO per il Sinai.

Questo è infatti il testo contenuto nel sito del Consolato Egiziano di Milano: "I viaggiatori che desiderano visitare esclusivamente la costa lungo il Golfo di Aqaba e Santa Caterina possono richiedere un permesso di entrata nel Sinai gratuito valido per 14 giorni; detto permesso è ottenibile entrando in Egitto soltanto da:

  • il confine israelo-egiziano a Taba
  • gli aeroporti di Sharm el Sheikh o Taba
  • il porto di Nuweiba.
Il permesso di entrata gratuito nel Sinai non consente ai turisti di visitare il Parco Nazionale di Ras Mohamed, Il Cairo o Luxor o qualunque altra località che non sia situata lungo la costa del Golfo di Aqaba."

Se venite a Sharm attraverso l’acquisto di un pacchetto vacanza e quindi tramite TOUR OPERATOR al vostro arrivo in aeroporto tutte le procedure di cui sopra verranno espletate dall’incaricato del tour operator che vi aspetterà all’interno dell’aeroporto stesso.
Quando acquistate un pacchetto vacanza è MOLTO IMPORTANTE che controlliate che cosa vi hanno venduto.
Solitamente all’interno del pacchetto troverete la voce VISTO al costo di 20/25 euro ed in questo caso accertatevi che in aeroporto vi venga apposto regolarmente.

In altri casi invece alla voce visto troverete questa dicitura “I pacchetti con destinazione Sharm El Sheikh sono inclusivi del Visto Sharm, valido per la circolazione all'interno della predetta località. Qualora i clienti decidano di recarsi in località diverse da Sharm El Sheikh, per accedere alle quali viene richiesto il Visto Egitto, il costo di quest'ultimo sarà incluso nel prezzo dell'escursione, se acquistata presso i nostri assistenti in loco”. Come già detto sopra sappiate che in questo caso potete acquistare le escursioni da effettuare all’interno del Sinai dove volete mentre per le altre se non volete farle con i tour operator ad un costo decisamente elevato dovrete procurarvi autonomamente il visto possibilmente al vostro arrivo a Sharm in aeroporto con le procedure indicate o chiedere alle Agenzie di aiutarvi a procurarvelo dopo il vostro arrivo.

Spero di avere chiarito un po’ la situazione e aiutato a rendere la vostra vacanza libera da eventuali vincoli o costrizioni

venerdì 25 maggio 2012

SHARM EL SHEIKH ENTRA NEL GUINNESS WORLD RECORD



Fonte: www.travelnostop.com

25 gennaio 2012

 

Al Crystal Lagoon del Citystars Cityscape il Guinness WorlD Records

Alla Crystal Lagoon del Citystars Sharm el-Sheikh verrà assegnato il Guinness World Records quale laguna artificiale più estesa al mondo. Ideata dal  biochimico e progettista cileno Fernando Fischmann, la Crystal Lagoon si estende su una superficie di 120.000 mq nel panorama del mar Rosso: una meraviglia costruita dall’uomo e basata su tecnologie ecosostenibili all’avanguardia per il filtraggio e la ricircolazione dell’acqua marina.La Crystal Lagoon è la punta di diamante del complesso Citystars Sharm el-Sheikh. Nel mese di aprile 2012 Citystars ha partecipato all’evento sullo sviluppo e l’investimento immobiliare Cityscape Abu Dhabi, ottenendo l’award per il Migliore Progetto Residenziale Futuro con il complesso di Sharm el-Sheikh, nominato anche per i riconoscimenti di Migliore Insediamento Mixed-use e Migliore Design Urbano e Master Plan. Cityscape ha ricevuto una nomination anche per il complesso di Eliopoli, inserito nella short-list per l’award per il Migliore Insediamento Mixed-use.


“Questa laguna da record aggiungerà una nuova dimensione ai mercati del turismo e del real estate non solo in Egitto, ma anche in tutta la regione araba, oltre a contribuire al rilancio della città di Sharm el-Sheikh come sito di attrattiva per i turisti balneari di tutto il mondo. Il nostro obiettivo principale è di supportare e diversificare l’economia nazionale attraverso la promozione del turismo. La Crystal Lagoon si armonizza con il nostro genuino impegno per restare ai massimi livelli nel mercato degli insediamenti mixed-use in Egitto e, allo stesso tempo, fissare nuovi punti di riferimento a livello internazionale per i resort urbani e balneari. Gestiamo e manteniamo insediamenti molto diversificati e ben integrati, pensati per superare le aspettative dei nostri clienti e creare un lifestyle unico”, ha commentato l’ingegnere Yehia al-Meteini sviluppatore dei progetti Citystars di Sharm el-Sheikh.

mercoledì 16 maggio 2012

OLI ESSENZIALI - IMPARIAMO QUALCOSA




Gli oli essenziali venivano utilizzati dagli antichi egizi che furono il primo popolo a farne uso come cosmetici, medicinali e nei rituali religiosi.
All’interno delle tombe dei faraoni sono state ritrovate moltissimi anfore che contenevano questi oli e nella Tomba Di Tutankhamon ne furono trovate ben 50 che contenevano 350 litri di oli essenziali.

Proviamo a vedere insieme a cosa servono alcuni oli che trovate in vendita a Sharm el Sheikh e in tutto l’Egitto:

Olio di mandorle: ha proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive per l'epidermide. Per le pelli secche e disidratate va applicato con sulla pelle pulita Ha proprietà antismagliature ed è consigliato in gravidanza da applicare su addome, seno, fianchi e cosce.  

Ottimo da usare dopo il bagno o la doccia. È indicato anche per il trattamento dei capelli secchi, crespi, sfibrati dal sole e dalla salsedine e  un impacco di 20-30 minuti sui capelli sciacquati con acqua dolce, prima dello shampoo, restituirà morbidezza alla chioma. Può essere usato anche in spiaggia al posto del gel per avere l’effetto bagnato proteggendo allo stesso tempo i capelli dall'azione inaridente del sole e della salsedine.

Olio di jojoba: è ricco di vitamina E e di vitamine del complesso B, e di minerali quali zinco, rame e iodio.
Per il trattamento dei capelli distribuire qualche goccia di olio di jojoba sulla lunghezza, massaggiando delicatamente in corrispondenza della radice, lasciare in posa per circa un'ora, e lavare i capelli con lo shampoo.
Per la cura della pelle, applicare l'olio di jojoba la sera, prima di coricarsi, dopo avere pulito dil viso e il collo. Bastano poche Sono sufficienti poche gocce da applicare con un batuffulo di cotone, oppure miscelate ad una crema idratante.
Olio di Aloe Vera: è ricco di vitamine, enzimi, proteine e minerali.E’ un ottimo antinfiamatorio efficace contro le scottature solari, contro psoriasi, eczimi e allergie. Stimola inoltre la circolazione sanguigna e le difese naturali della pelle ed è un rigenerante cellulare e ottimo antinfiammatorio.
L’olio di aloe attenua le vecchie cicatrici ed essendo molto delicato è indicato per il contorno occhi.
Olio di Fico d'India o di Cactus: era già usato nel passato dalle donne berbere per proteggere e guarire la pelle dal caldo e dal vento del deserto.
Questo olio è ricco di acidi grassi ed ha proprietà cicatrizzanti e antirughe e penetra facilmente attraverso la pelle migliorando l'idratazione e rallentando il processo di invecchiamento della pelle.


Olio sandalo: è usato per la cura della pelle in quanto aiuta ad idratare la pelle secca. Olio apprezzato sia dagli uomini che dalle donne per il suo aroma persistente può essere  utilizzato per migliorare il sonno, riducendo lo stress. Provate a mettere qualche goccia di olio di sandalo  in un brucia essenze in camera da letto prima di dormire.

Olio di sesamo: conosciuto soprattutto per l'uso alimentare, è anche un prezioso aiuto per la pelle per il suo grado di protezione dai raggi solari (fattore 4).
Ha proprietà emollienti e nutrienti ed è un ottimo ricostituente per la pelle.


Olio di Nigella (o grano nero): Già utilizzato da Nefertiti e Cleopatra è un olio ricco di acidi grassi essenziali, vitamine e minerali. Ha proprietà lenitive, antinfiammatorie, rigeneranti e rivitalizzanti ed è indicato soprattutto per le pelli secche, protegge la pelle dall’invecchiamento ed è ottimo per l’acne eczemi, psoriasi, funghi e scottature).
L’olio di nigella non è un olio grasso e penetra rapidamente. Può essere applicato direttamente sulla pelle, sui capelli e sul corpo. 

E adesso vi lascio tra i mille bazar di Sharm el Sheikh e buon divertimento!

sabato 12 maggio 2012

ALF LEILA WA LEILA - MILLE E UNA NOTTE




Le Mille e una notte (in arabo Alf Leila Wa leila) è un classico  della letteratura orientale scritta nel X secolo ed ha come protagonista il re persiano Shahriyar. Il re, tradito da una delle sue moglie, decide di uccidere tutte le sue spose dopo la prima notte di nozze. Non trovando più ragazze in età da marito impone al suo visir di dargli in moglie una delle sue due figlie.

La maggiore delle sorelle di nome Sharazad decide, per salvare la sorella, di offrirsi al re. Bella e intelligente, Sharazad ogni sera racconta al re una storia ma non conclude mai il racconto rimandandolo sempre al giorno dopo, trucco mirato a fare cessare gli omicidi e salvare la sua stesa vita.
Sharazad racconta le sue storie per mille e una notte quando il re, innamorato di lei, le salva la vita.


L’ambientazione di questo grande classico è stata riprodotta a Sharm el Sheikh, nella zona di Hadaba, in un grande allestimento fiabesco e arabeggiante proprio chiamato Alf Leila Wa Leila (o Fantasia).
Il complesso, strutturato come un’antica cittadella araba con alte mura e pieno di cupole colorate, accoglie il turista tra giardini, fontane, mosaici e giochi d’acqua.
Passando attraverso una sala con affreschi chiaramente ispirati alle fiabe del libro, si raggiunge una piazzetta circondata da bar, ristoranti e bazar con al centro il palco che ogni sera ospita gli spettacoli di danza del ventre, danze nubiane, dervisce e spettacoli con i serpenti.

Protagonista principale di questi spettacoli è sicuramente Miro, conosciuto da tutti come il Principe della Danza del Ventre. Proveniente dal Cairo, Miro ha un talento unico e si esibisce anche in televisione e sui palchi di tutto il Medio Oriente.
Miro ricrea sul palco una tradizione che riporta al periodo ottomano, la danza del ventre al maschile e tra balli da solista e insieme ai suoi ballerini lascia senza fiato tutti gli spettatori,
Lasciando questa prima piazza si passa attraverso una seconda sala affrescata per arrivare ad una grande arena dove viene messo in scena uno spettacolo dedicato all’Antico Egitto davvero emozionante.
Tra giochi di luce e riproduzioni dei più grandi monumenti dell’Antico Egitto si esibiscono i ballerini in danze dedicate al Dio Sole (Aton) e che venivano eseguite per il Faraone e la sua Regina insieme allo spettacolo dei cavalli.
Se siete in vacanza a Sharm el Sheikh non potete rinunciare a passare una serata diversa immergendovi nell’Antico Egitto e nelle fiabe orientali, l’Alf Leila Wa Leila vi aspetta per sognare!


Telefono:   (002) 0128 1362911
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mercoledì 9 maggio 2012

138 ANNI FA NASCEVA HOWARD CARTER




Londra 9 maggio 1874: nasce Howard Carter. Nessuno avrebbe mai immaginato che Howard Carter, figlio di Marha Joyce Sands e di Samuel Carter, sarebbe diventato il più famoso archeologo del XX secolo, lo scopritore della tomba e del tesoro di Tutankhamon.



Oggi Google ha voluto omaggiare il famoso scopritore a 138 anni dalla sua nascita dedicandogli  il logo dove sono rappresentati un sarcofago, statue e manufatti egizi e lui, Howard Carter, e anch'io, dopo avere letto tanti romanzi ambientati in Egitto proprio con Carter protagonista, voglio rendergli il mio piccolo tributo.

Figlio di un disegnatore specializzato in ritratti di animali fu incoraggiato proprio dal padre a seguire l’arte del disegno.

Fu il barone William Amhurst Tyssen-Amhersteil, collezionista e studioso dell’Egitto, a notare il talento del giovane Carter che a 17 anni diventò l’assistente dell’egittologo Percy Newberry.
Proprio con Newberry partì per l’Egitto come disegnatore nell’ambito della  spedizione nella necropoli di Beni Hasan. Carter si occupò di catalogare e copiare i geroglifici e le decorazioni delle tombe. Dopo avere lavorato con Flinders Petrie, archeologo inglese, nel sito di Tell El Amarna, nel 1899, a soli 25 anni, Carter divenne Ispettore Capo del Consiglio Supremo delle Antichità del Governo Egiziano occupandosi di alcuni scavi a Luxor.

Licenziato dal Governo Egiziano nel 1905 , restò in Egitto mantenendosi dipingendo cartoline e dopo qualche anno avvenne l’incontro con colui che cambiò il suo destino.
George Herbert Conte di Carnarvon, su consiglio di Gaston Maspero, assunse Carter dopo avere ottenuto una concessione per gli scavi nella Valle dei Re.
I primi anni di scavi non portarono a nessuna scoperta e dopo avere sospeso le ricerche durante la Prima Guerra Mondiale, Carter riprese a scavare nel 1917. Nel 1922 però Lord Carnavon, insoddisfatto degli insuccessi dell’archeologo, finanziò l’ultimo scavo, dopo si sarebbero abbandonate le ricerche.
Carter  si buttò nel lavoro sapendo che questa sarebbe stata la sua ultima chance e, il 4 novembre del 1922 trovò i gradini che portavano ad una tomba: la tomba di Tutankhamon. Dopo 22 giorni l’ingresso alla tomba fu aperto e la scoperta fu straordinaria. La tomba era integra, nessuno l’aveva mai violata e il corredo funebre di Tutankhamon era intatto.



Dopo la scoperta vennero catalogati tutti i tesori presenti nell’anticamera della tomba e solo a fine febbraio del 1923 venne aperta un’altra stanza nella quale si trovava il sarcofago di Tutankhamon.


Le ricerche di Carter proseguirono per altri nove anni alla fine dei quali Carter decise di ritirarsi.
All’età di 64 anni Howard Carter morì a Londra il 2 marzo 1939, a distanza di quasi 17 anni dalla grande scoperta sfatando così la credenza della maledizione di Tutankhamon che avrebbe dovuto colpire tutti coloro che avevano violato la Tomba del giovane Faraone.

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AIUTIAMO I BAMBINI D'EGITTO


Questo è un appello per tutti i turisti che vengono in Egitto in vacanza.

Dopo la rivoluzione del 25 gennaio 2011 la povertà in Egitto è molto aumentata e tanti padri di famiglia hanno perso il lavoro per il calo del turismo, lavoro che garantiva la sopravvivenza di tanti bambini.

La popolazione egiziana ha un tasso ancora altissimo di analfabetismo soprattutto nelle località dell'Alto Egitto (Luxor, Aswan) e lo sfruttamento del lavoro minorile è enorme.
Per questo motivi molti italiani residenti in Egitto hanno cominciato a lanciare appelli ai turisti in vacanza e attraverso internet per sensibilizzare coloro che sono diretti soprattutto nelle località sul Mar Rosso.

Chiediamo a tutti di guardare nei cassetti, negli armadi e tra i  medicinali e di mettere qualcosa in valigia.

Vestiti, giocattoli, colori, materiale didattico, medicine.

Tante famiglie, orfanatrofi, persone malate hanno bisogno di Voi.

Noi come Land of Dolphins qui a Sharm el Sheikh raccogliamo in prima persona ogni tipo di offerta (non in denaro) e ci occupiamo di distribuirla tra le persone povere, l'Orfanatrofio di El Tur e i medici del Centro Iperbarico del Porto di Sharm.

Ma non esitate a contattarci anche se vi recate a Hurgada, Marsa Alam, Luxor, Awan, Cairo. Vi daremo i contatti degli italiani che sono attivi in queste località.

Grazie a tutti e regaliamo un sorriso a chi ne ha bisogno.

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