Agosto 1812, un
viaggiatore e studioso svizzero, Johann Ludwig Burckhardt, dopo avere
avuto notizie dell’esistenza di una Città Perduta, fingendosi un pellegrino desideroso
di sacrificare una capra sulla tomba del
profeta Aronne, in cima al colle di Haroun dalla parte opposta della
Città Perduta si fece accompagnare da un guida locale attraverso il deserto del Wadi Rum.
Johann Ludwig Burckhardt, conosciuto nei paesi arabi
come un mercante arabo dal nome di
Sheikh Ibrahim Ibn Abdallah, ebbe così
la possibilità il 22 agosto 1812 di visitare il sito senza però potersi fermare
né prendere appunti o effettuare disegni.
Al suo rientro dalla Città Perduta portò la notizia tra gli
occidentali che risiedevano in
tutto il Medio oriente e ne scrisse nel suo libro intitolato Travels in Syria and the Holy Land,
pubblicato però nel 1823, cinque anni dopo la sua morte.
Da quel momento sono iniziate le missioni archeologiche che durano ancora oggi e che hanno potuto portare alla luce soltanto una piccola parte degli immensi tesori
di questa città nascosta.
Petra, chiamata anche la città rosa per il colore delle sue pareti e dei
suoi palazzi, è stata dichiarata Patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO
il 6 dicembre 1985 e dal 1993 la zona
circostante è parco nazionale archeologico. Ultimo
riconoscimento in ordine di tempo è quello del 2007, quando è stata
dichiarata una delle sette
meraviglie del mondo moderno.
Il 26 agosto di quest’anno inizieranno i festeggiamenti dei duecento
anni della riscoperta di Petra che comprenderanno molti festival, esposizioni in gallerie d’arte, libri, concerti e
rievocazioni storiche e letterarie.
Riassumervi la storia di Petra sarebbe un’impresa
colossale ed è per questo che vi rimandiamo alla pagina di wikipedia dedicata
proprio a Petra dove potrete trovare tutte le notizie storiche e geografiche .
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