mercoledì 3 ottobre 2012

IL MONASTERO DI SANTA CATERINA


Oggi il blog è dedicato un pochino alla storia del Sinai e quindi parliamo del Monastero di Santa Caterina.

Il Monastero di Santa Caterina fu fondato dall'imperatore Giustiniano tra il 527 e il 547 d.C. ai piedi del Monte di Mosè (altezza 1570 m).
Ingrandito nel corso del tempo ha mura di altezza e dimensioni diverse che si adattano alla montagna sulla quale è costruito.
Nella Bibbia si racconta che gli ebrei raggiunsero il monte Horeb dopo 50 giorni di marcia attraverso il Sinai. Sulla cima del monte Horeb Mosè ricevette i dieci comandamenti con la Tavola della Legge sui cui si fondono la religione cristiana ed ebraica.

Il monte Horeb viene chiamato oggi Gebel Musa (Monte di Mosè) luogo di pellegrinaggio e di meditazione per i primi cristiani e nel 330 d.C. la madre dell'imperatore Costantino, Elena, costruì nei pressi del Roveto Ardente una piccola chiesa.
Il Roveto Ardente fu trapiantato a qualche metro da quello originale e sulle sue radici fu eretto l'altare sacro della Cappella del Roveto ardente. Questo roveto è l'unico esemplare presente nella penisola del Sinai e nessuno è mai riuscito a trapiantarlo altrove

Successivamente, nel 527 d.c. l’Imperatore Giustiniano fece innalzare un monastero vero e proprio e la grande Basilica della Trasfigurazione che venne protetta da una cinta muraria all’interno della quale si trovava anche la piccola chiesa costruita da Elena.
Il Monastero preso il nome di Santa Caterina quando, tra l'VIII e il IX secolo d.C., i monaci del convento trovarono il corpo di Santa Caterina che, si racconta fosse stato trasportato dagli angeli sulla cima del Monte. Il sarcofago con il corpo della Santa venne posto all'interno della basilica dove ancora oggi si trova e il monastero prese il nome di Monastero di Santa Caterina.
Nel 641 gli arabi musulmani conquistarono la penisola del Sinai, ma un editto di Maometto, che assicurava la protezione dei monaci, consentì ai religiosi di continuare a vivere nel Monastero.
Oggi nel Monastero vivono poche decine di religiosi appartenenti ad un ordine monastico riconosciuto nel 1260 dal Papa Innocenzo IV che però nel 1439 si stacco dalla Chiesa di Roma per seguire la liturgia della Chiesa Ortodossa d'Oriente. 
Questi monaci sono in gran parte greci e seguono la regola di San Basilio e le funzioni liturgiche sono in gran parte in lingua greca.

Il Monastero, che è la diocesi più piccola del mondo, è il più antico convento cristiano esistente e nel corso dei secoli tutti lo preservarono da distruzioni e rapine, da Maometto, ai Sultani turchi, ai Califfi musulmani fino ad arrivate a Napoleone Bonaparte.

All’interno vi si trova la più grande collezione di icone e una biblioteca con antichissimi manoscritti (seconda soltanto alla Biblioteca Apostolica Vaticana) la Bibbia più antica del VI secolo a.c.. 

Ancora oggi il Monastero è meta di pellegrinaggio e anche moltissimi turisti vi si recano per ammirare uno dei luoghi più affascinanti del Sinai.
 


Nessun commento:

Posta un commento