mercoledì 28 marzo 2012

CHE COS'E' SHARM EL SHEIKH?



Che cos’è Sharm el Sheikh?
Semplice: una miscellanea di magia.

I fondali marini dalla singolare bellezza le hanno fanno guadagnare l’appellativo di “Acquario di Allah” con una barriera corallina straordinariamente ricca di pesci di ogni specie e colore.
La maestosità del deserto con le sue montagne frastagliate ed un tappeto di sabbia che al tramonto si tinge di oro incantano i visitatori.
La luce intensa, i profumi, le notti colorate, la musica e i suoni esotici riempono i giorni e le notti.
Sharm el-Sheikh è una città egiziana situata sulla punta a sud della Penisola del Sinai e si trova tra il Mar Rosso e il Monte Sinai sopra lo stretto di Tiran nel Golfo di Aqaba che proprio per la sua posizione incrocia tante culture e religioni.
Città egiziana abbiamo detto ma geograficamente non appartiene all’Africa ma al Medioriente. Passata sotto il controllo di Israele nel 1956 durante il conflitto del Sinai tornò all’Egitto nel 1957. Nel 1967 fu nuovamente occupata da Israele durante la Guerra dei Sei Giorni e tornò definitivamente territorio egiziano nel 1982.
Da tranquillo villaggio di pescatori negli ultimi trent’anni è diventata una capitale del turismo mondiale
I suoi chilometri di spiagge, l’acqua pulita e ricchissima di flora e fauna marina, gli inverni caldi e le estati con bassissimo tasso di umidità ne fanno una meta ambita.
Da secoli Sharm el Sheikh e la penisola del Sinai è abitata dai beduini (dalla parola araba bedu, che significa "abitanti del deserto") discendenti delle tribù della penisola araba. Per la maggior parte si considerano discendenti dei cavalieri provenienti dall'Arabia, e si sentono più arabi che egiziani.

Quello dei beduini è un popolo nomade che vive in regioni aride e inospitali, allevando cammelli, capre, pecore, dormendo in tende coperte da pelli di capra e mantenendo molto forti le loro tradizioni nonostante abbiano sostituito da tempo i cammelli con i fuoristrada.
Nel passato la loro vita era dedicata alla ricerca di pascoli per il bestiame e si spostavano da una zona erbosa verso un'altra, per ritornarvi l'anno seguente. 

I beduini indossano ancora oggi i loro abiti tradizionali. Le donne indossano vesti nere e veli con lustrini, mentre gli uomini portano lunghe tuniche bianche. Nelle tribù ancora legate alle antiche tradizioni si possono vedere donne che indossano le maschere in pelle decorate con monetine, portano tatuaggi sul viso e gli occhi truccati con il kohol. Gli uomini, anche quelli integrati nella società di oggi, preferiscono le pratiche vesti bianche a camicia e pantaloni e il tipico copricapo chiamato kefiah.
A partire dagli anni 80 con il sempre maggiore sviluppo del turismo nella penisola del Sinai e soprattutto a Sharm el Sheikh molti beduini hanno piano piano rinunciato a molte delle loro tradizione e agli antichi mezzi di sostentamento per lavorare con i turisti. Molti infatti lavorano come guide, come taxisti e gestiscono molte tende destinate alle cene e agli spettacoli nel deserto.

Tante cose ci sono da scoprire a Sharm che vanno oltre il luccichio dei bazar e delle discoteche. Sensazioni, emozioni, tramonti e albe. Provate a guardare oltre ed è per questo che per presentare il mio centro escursioni ho scelto le parole di Paulo Coelho "Ho già attraversato tante volte queste sabbie,” disse il cammelliere. “Ma il deserto è tanto grande, gli orizzonti rimangono così lontani da farti sentire piccolo e lasciarti senza parole."
Fatevi anche voi coinvolgere da tutte le magiche atmosfere!



Telefono:   (002) 0128 1362911
Email:         emad64@libero.it
                    sharmpertutti@gmail.com
Skype:        samacloe

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