Il Museo Egizio del Cairo, perchè tra immaginario e realtà?
Perchè gli antichi egizi ci hanno lasciato un'eredità enorme, così enorme che è ancora talmente fitta di misteri e di cose non ancora capite che lasciano ampio spazio al nostro immaginario.
Perchè gli antichi egizi ci hanno lasciato tanto, ma talmente tanto che ancora oggi dopo più di 4000 anni possiamo toccare con mano gli immensi capolavori di arte, ingegneria, medicina, astronomia, matematica, fisica che è reale e tangibile proprio all'interno del Museo del Cairo.
Iniziamo quindi con un po' di storia di questo Museo, sicuramente uno dei più importanti del mondo
Il
governo egiziano ha istituito il Dipartimento dell’Antico Egitto nel 1835
principalmente per fermare il saccheggio dei siti archeologici e per
organizzare la mostra dei manufatti raccolti di proprietà del governo egiziano.
Napoleone,
il colonialismo inglese e francese, la mania che imperversava nell’800 per
l’egittologia tra studiosi, archeologi e collezionisti portarono fuori dall’Egitto
un enorme patrimonio e sicuramente
ci sono più obelischi in giro per il mondo che nella loro terra d’origine.
Il
primo museo sorse nel giardino Azbakian al Cairo e venne più che altro utilizzato
come luogo di deposito per la raccolta dei reperti archeologici che vennero poi
trasferiti in un altro edificio nella cittadella di Saladino.
Un altro trasferimento fu
effettuato nel 1858, e precisamente nel quartiere di Boulaq, con le collezioni dell’archeologo
francese Auguste Mariette. Nel 1880, i contenuti del museo Boulaq furono trasferiti in un locale del
palazzo a Giza di Ismail Pascià, il sovrano d'Egitto.
Il museo attuale fu costruito nel
1900, in stile neoclassico dall'architetto francese Marcel Dourgnon.
Fino alla rivoluzione egiziana
del 1952 la direzione del museo è sempre stata affidata ad europei tra i quali,
il più famoso è sicuramente Gaston Maspero (1946-1916) che si occupò anche del
catalogo scientifico del museo.
L’attuale museo non
è molto esteso come superficie ed è sviluppato su due piani di forma
rettangolare, con un atrio centrale e delle stanze stanze disposte attorno e
collegate da un corridoio.
Gli oggetti esposti al piano terreno secondo un
ordine cronologico. Sulla sinistra dopo l’entrata si trovano le sale
dell'Antico Regno (dalla III alla VI dinastia tra il 2700 a.c. e il 2200 a.c.) e proseguendo in senso orario si trovano prima le sale del
Medio Regno (dalla XI alla XII dinastia tra il 1987 a.c. e il 1780 a.c.) e Nuovo Regno (e dinastie XVIII, XIX e XX) ed infine quelle dell'età Greco-Romana.
Il primo piano, organizzato in aree tematiche, contiene la sala
dedicata al Tesoro di Tutankhamon (circa 3500
pezzi provenienti dalla tomba di Tutankhamon scoperta nella Valle dei Re da
Howard Carter nel 1923, di cui 1700 pezzi sono esposti mentre i restanti si
trovano nei magazzini) e la collezione
di mummie di faraoni.
Sempre al secondo piano, sono in mostra i sarcofagi di
faraoni e di sacerdoti, oltre a diversi oggetti di uso domestico. Nel
1981 su ordine del Presidente egiziano Sadat fu chusa al pubblica la Sala delle
Mummie che fu poi riaperta nel 1985 al pubblico e a cui si accede acquistando un biglietto a parte.
Nel 2011, durante la Rivoluzione, Il museo è
stato oggetto di un saccheggio che ha portato alla distruzione di due mummie
faraoniche e colpito da alcune bombe molotov che fortunamente non hanno
procurato danni al Museo.
Telefono: (002) 0128 1362911
Email: emad64@libero.it
sharmpertutti@gmail.com
Sito web: per il collegamento diretto al sito clicca qui
Skype: samacloe
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